giovedì 4 aprile 2013

Violence/Horror/Sex

V/H/S
Trama: Videocasse

La cosa più bella di parlare per assoluti come faccio io è venir smentito il giorno dopo.
Ieri dicevo: Telecamerina è morta. Basta! Già alla fine del Blair Witch Project non se ne poteva più. Poi da quando Paranormal Activity ha fatto i miliardoni tutti hanno imbracciato telecamerine e si sono messi a fare i film (oltre alla lista di ieri ci sono anche quelli di fantascienza), non se ne può più.
E poi arriva V/H/S, un film a episodi e ogni episodio è fatto a telecamerina e, miracolo (o maledizione in questo caso) sono uno più bello dell'altro. Vediamoli, con tanto di poster uno per:
Amateur Night
In questo episodio un gruppo di scemi va a rimorchiare in un locale. Riesce non si sa bene come a portarsi in una camera d'albergo due tipe. Una di queste è lei:
Ecco, sinceramente se una ti guarda così lo dovresti capire al volo che c'è qualcosa che non va. Ma si sa, tira più un pelo di mostro... infatti la tizia non è altro che un succubo che... Episodio perfetto, perfetto mix di cosa si vede e cosa no (parlo di effetti speciali e make up da mostri, che andate a pensare). Ti fa venire voglia di pensarci due volte prima di tirarlo fuori davanti alla prima che passa... 
Second Honeymoon
In questo episodio una coppia di scemi in luna di miele passa da motel a motel in un coast to coast romantico. Mentre lui cerca di convicere lei a girare qualche filmetto a mettere su youporn, lei si sente osservata. Infatti ha ragione visto che durante la notte, e durante il viaggio, i due tapini non si accorgono che qualcuno entra di notte nelle varie stanze per mettergli lo spazzolino da denti nel water, rubargli 100 dollari, prendere il coltello e... 

Il finale non te l'aspetti proprio. Il regista è quel bel personaggio di Ti West, uno che ci ha fatto gridare al miracolo ai tempi di The house of the Devil e sussurrare di tensione con The Innskeeper.
Tuesday the 17th
In questo episodio tre scemi si avventurano nella foresta. La citazione al Progetto Blair è palese. Durante l'escursione i tre notano che solo quando guardano arbusti e licheni attraverso la telecamerina vedono cose strane, tipo cadeveri con la spina dorsale in bella vista o anche uno che li uccide via via. 

Te l'avevo detto di cambiare filtro Instagram. Forse l'episodio più debole, ma è anche perché il livello degli altri è molto alto.
The Sick Thing That Happened to Emily When She Was Younger

In questo episodio un'altra coppia di scemi sta tutto il tempo a chattare su skype. Proprio tutto il tempo. L'inquadatura rimane fissa, lei grande e lui piccolo ottimizzato sulla destra in basso. Avete mai provato? Un horror, tenti di dirti le cose carine e proprio in quel momento salta la connessione, o non si sente e tu sei costretto a scandire a voce alta come parlassi a tuo nonno con l'apparecchio acustico "TI. VOGLIO. BENE. NONN.. ah no scusa..." e poi la cosa peggiore: io non so se hanno tarato gli apparecchi sulla parola "pronto" ma quella LA SENTI SEMPRE! "Pronto?" "Sì ti sento dimmi" "Ssalkdco òalfic e se%£=... capito?" "No" "PRONTO?" "Sì ora ti sento, ripeti. Puoi dirmi la cosa che cercavi di dirmi per cui ne varrà tutto del nostro amore e della nostra vita. Ti ascolto..." "Sdsckloiewr=a"££$ kjfioew"£ ☃☄☠, e questo è quanto. Capito?""...""Pronto?!"... L'inferno all'infinito. Certo non come quando a lei cominciano a spuntare purulente ferite sul braccio...

Vabbé comunque questi due hanno una ottima connessione che non gli salta mai, non fosse che ogni volta che lei si sposta dietro succede qualcosa che non vorremmo mai vedere. Ma c'è un segreto... non vi dico nulla. Il finale è straniante forte (e non solo per la deriva da chat erotica. Altra cosa che ti passa la voglia di fare vedendo questo film...). Il regista è uno dei capoccia alternativi del movimento cinque noie mumblecoso, che qui, costretto dal minutaggio e aiutato dall'idea dell'inquadratura skype, fa un ottimo lavoro.
10/31/98
In questo episodio quattro scemi (ebbene sì, se sei scemo e stai per vivere un'avventura ai confini della virtualità, hai una telecamerina in mano. Non è sempre vero il contrario.) si preparano per halloween. Arrivano all'indirizzo della festa, una casa gigante e vittoriana. Peccato sia completamente vuota. Visitando le stanze però ci sono quei piccoli particolari che ti fanno pensare "ma non è che è un pochetto posseduta 'sta casa?"... sai tipo quando escono le mani dalle pareti...

L'episodio è girato da un collettivo di registi (sai tipo Wu Ming) che si fa chiamare Radio Silence. Sono gli stessi che con la loro serie web fatta come I Libri Game di una volta (cacchio rivangare VHS e Libri Game in un post solo mi fa esplodere il cervello) hanno avuto 30.000.000 di view. Comuqnue sono divertenti:

Tutti questi episodi sono legati tra loro da un episodio orizzontale, Tape 56, girato quello del bel A Orrible Way to Die, ricordate? Un episodio spezzettato per fare da raccordo agli altri dove un gruppo di scemi dedito ai video scemi su youtube dove fanno le cose sceme ed estreme che vanno dallo spaccare i vetri ad aggredire le ragazze scoprendogli le tette per po i scappare (se esiste una cosa del genere ghigliottina subito) che si introducono di soppiatto in una casa dove trovano una strana collezione di videotape. ah sì, anche qualche zombi.
Insomma, proprio come nella migliore tradizione dei film horror ad episodi, da Creepshow a Ai confini della realtà... ma anche i racconti del terrore di Poe... V/H/S ha due giganteschi meriti: unire in un sol colpo i migliori esempi di telecamerina visti da tanto tempo a questa parte (sai che forse i migliori e basta!) e, secondo, rinvigorisce quella strana teoria sconosciuta ai più che vuole, incredibile a dirsi, che quando il regista è cazzuto, qualsiasi cosa faccia viene cazzuta, anche una modalità così stracotta come telecamerina.
Purtroppo ha anche un demerito: per colpa di questo film ci sorbiremo un'altra quantità industriale di telecamerine con la sola speranza di trovare qualcosa di qualità così alta. Forse dovremmo aspettare fino al seguito, in lavorazione, per cui sono stati chiamati il regista di The Raid: Redemption e, ullalà, i registi originali di The Blair Witch, vediamo cosa faranno, in fondo è tutta colpa/merito loro.
Meno male comunque che mi sono liberato della mia collezione di VHS (circa 1500) prima di vedere questo film. Mi sarebbe presa malissimo. Poi figurati coi casini che facevo. Tipo che se un film non mi entrava di pochi minuti (in LP ovviamente, fanculo la nitidezza) prendevo un pezzo di nastro e lo incollavo all'altro con lo scotch. Altro che copia/incolla.

Nessun commento:

Posta un commento