giovedì 29 agosto 2013

JAPAN CINEMA CHRONICLES • White House Down (ホワイトハウス・ダウン)

White House Down (ホワイトハウス・ダウン)
Trama: Cassa Bianca

Be' ma guarda che ormai Hollywood sta avantissimo, talmente avanti che i reboot li fa anche dopo due mesi da quello originale... Come? Ah quindi White House Down NON è il reboot di Olympus Has Fallen? Ma scusa fammi leggere un po' le trame da wiki
OHF: The film depicts a North Korean-led guerrilla assault on the White House, and focuses on a Secret Service agent who tries to stop them.
WHD: Action film about an assault on the White House by a paramilitary group and a cop recently rejected to get a job for the Secret Service who tries to stop them.
Ah ok, ho capito, diversissimi. Certo! In uno la minaccia sono i koreani nell'altro viene dall'interno. Capito.
Insomma, un altro caso dell'annoso problema altrimenti noto come fuga di notizie; Bug's Life e Z la formica, Armageddon e Deep Impact, Vulcano e Dante's Peak, Red Planet e Mission to Mars, Nemo e Shark Tale, The cave e The descent, Madagascar e The Wild, Capote e Infamous, The prestige e The illusionist, Happy Feet e Surf's Up, Friends with benefits e Trombamici o come si chiamava, Biancaneve e Biancaneve e il cacciatore, Hitchcock e The girl... insomma, questi più che preoccuparsi tanto dei terroristi che gli vanno a rompere le uova nei panieri della Casa Bianca dovrebbero sta attenti alle miriade di spioni che ci sono negli uffici delle major.
Ma quando succedono queste cose di film uguale uguale, di solito ce n'è uno bello e uno brutto, tipo Nemo capolavoro, Shark Tale 'na merda, Armageddon fico, Deep Impact noia, Hitchcock gigione The girl bello e via così.
In questo caso invece, merda uno, merda l'altro: i questo caso hanno il quid di averci messo Obama Django Jamie Foxx come presidente nero buono e giusto ma anche figaccione e uno spogliarellista

come salvatore dell'amata Ameriga, ma per il resto, stesso fallimento cinematografico. Un po' come il loro gusto nel vestire

(Se Channing si vestiva di nero però era la Classe).
Questo fallimento però brucia (!) anche di più perché è di Emmerich, uno che coi disastri ci ha fatto film tutt'altro che disastrosi, meteoriti, ghiaccio, fine del mondo, una gioia per chi come me è affamato di scene in cui il genere umano sparisce. Vedere sì e no un'esplosioncina di un palazzetto bianco è riduttivo, non so magari lui voleva essere più intimo, casalingo appunto, ma questa cosa della Casa Bianca - più un disastro aereo ma fatto proprio male - è troppo poco. Poi l'aveva già fatto con gli alieni:

E infatti non si lascia sfuggire l'occasione e si autocita (addirittura in sceneggiatura, cioè proprio con una battuta del tipo "quella che avete visto in Independence Day") e non solo nella singola scena

Inside jokes dal fiato corto.
Insomma, un altro remake di Die Hard, canotta compresa a uso e consumo delle gambe ripetutamente accavallate delle spettatrici (pure in giappone)
E neanche averlo visto in giappone - che poi lo so che uno pensa, ahò ma che ce sei Ito (!) affà? A vede i firm?) ha aiutato a perdonarlo.
E non si può neanche perdonare il fatto che se tu nel cast hai James Wood, poi gli fai fare il cattivo. Ma insomma, ma che pensi che non appena io vedo James Wood alla prima scena non so già che - ma vaaaa! - il cattivo è lui, ennamo! Sorprendimi! Fammi che ne so, che era lo stesso presidente il cattivo finale! Dai! Stupiscimi Hollywood... Dai che ce la fai... Fammi non ti dico un film originale, ma almeno un finale... No eh? Evvabbèdai.
Sai come si dice in Giappone in questi casi?
Mavvaffanculo.

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