lunedì 3 dicembre 2012

Bay after tomorrow

The Bay
Trama: Welcome to Parasite

Dopo The Gay, e dopo The Day, ecco arrivare The Bay. Non che qualcuno c'entri qualcosa con qualcun'altro, ma mi andava di dirlo.
Questo film parla di una cosa che fa paurissima: i parassiti. Che non sono solo quelli che aprono i cineblog e tu magari in tutta tranquillità metti un commento simpatia e quello ti si attacca come una piattola ignobile e finisce che lo devi denunciare per stalking. No, il film parla proprio dei parassiti, microspopici organismi che ti entrano dentro e crescono crescono, ti mangiano piano piano dall'interno e poi tu muori.
Essendo un horror chiaramente on parliamo di parassiti normali ma di loro:
Che voi direte, chi? Quelli che fanno gli scherzi col photoshop? No, proprio loro, i megacosi qualcosa, che esistono davvero e si annudiano sulle lingue dei pesci, poi tu ti mangi il pesce e quelli dalla lingua di pesce saltano sulla tua e poi magari per togliertelo di torno limoni col cineblogger che ti sta stalkerando da settimane solo perché tu gli avevi messo un commento e glie l'attacchi pure a lui e lui muore. Quindi tranquille ragazze, commentate pure.
Insomma il film è DI NUOVO telecamerina, qui si aggiungono un fottio di riprese da "videosorveglianza" (quindi fisse) perché non è solo telecamerina a mano ma intera ricostruzione di "attacco virus in cittadina americana". Insomma della serie: abbiamo ritrovato tante telecamerina e cellulalri e cassette di videosorveglianza, abbiamo montato tutto ecco la riscostruzione di quei giorni parassitari.
Il regista del film non è il primo coglionazzo, è Ba(rr)y Levinson, quello di Rain Man, Sleepers, Sfera e altri film con Hoffman e DeNigro. Nonchè del capolavoro assoluto Piramide di Paura.
Certo ora è vecchio e si fa convincere da quei parassiti di Oren Peli e gli altri produttori di Paranormal Activity e Insidious (che ormai sono la gramigna di hollywood, co 'ste cacchio di telecamerine stanno proprio rovinando il mercato...) a fare il suo film così, tutto sballonzoloso.
Che poi oh, non è malaccio eh. Oh. Eh. (Oddio, parlo come Celentano). Dura poco (quindi il giusto) e c'è un bel compendio di pustole, pazzie, e animali orrendi che escono dalle bocche dei morti (e non solo). Si può fare, poi certo, non berrai mai più, non mangerai mai più pesce, non farai mai più un bagno, non limonerai mai più con i cineblogger (non so cosa ci può essere di peggio), ma mentre guardi il film ti diverti a vedere le pustole altrui e ti dici "cioè madonna se capitasse a me mi farei saltare le cervella al primo brufoletto.
Più che altro perché il parassita mi sta a cuore (!). Ora vi beccate questa spiegazione terrorizzante.
Infestazione da Candirú • In cui non vuoi nemmeno sapere di cosa si tratta. 
SINTOMI 
• Perdite di sangue 
• Dolori fortissimi 
• Dolori intollerabili 
DIAGNOSI
Datemi retta, per favore: saltate questo capitolo. Girate pagina e leggete quello sulla Sparganosi cerebrale: è una malattia abbastanza orribile da soddisfare qualsiasi vostra curiosità morbosa. Dico davvero: non dovete saperne di più sull’Infestazione da candirù. Potete andare avanti a vivere la vostra vita in ottima salute senza sapere nulla di questa malattia terribile. Così, per favore, andate avanti. 
State ancora leggendo? 
Bene, io vi avevo avvertito. Il candirù, noto anche come pesce vampiro, è una specie di piccolo pesce gatto che risale fino all’uretra e si sistema nel tratto urinario. 
È una cosa che fa male. Molto male. Anche se riesci a afferrare la sua coda scivolosa, non è molto probabile che riuscirai a tirarlo fuori: sulle branchie ha degli aculei rivolti all’indietro, che lo tengono fermo al suo posto. Tira quanto vuoi: gli stai solo rendendo le cose più facili. Il candirù si affida a quegli aculei (e ai suoi dentini aguzzi) per succhiare il tuo sangue, di cui si ciba. 
Il candirù, un piccolo parassita a forma di anguilla, normalmente sceglie altri pesci di fiume come ospiti, si insinua tra le loro branchie e gli succhia il sangue fin quando non è sazio, o l’ospite è morto. Poi si posa sul letto del fiume per riposare. 
Si dice, comunque, che il candirù sia attratto dall’odore dell’urina umana, e che sia in grado di seguire un getto fino all’origine, trovandosi così un ospite umano. C’è molto poco che sappiamo con certezza a proposito di questo parassita, e le descrizioni del suo comportamento sono piuttosto divergenti. 
C’è chi dice che nuoti fino all’uretra passando per l’ano. Ma altri sostengono che sia in grado di nuotare controcorrente nel getto d’urina, oltre la superfi cie dell’acqua, per sorprendere il suo ospite inconsapevole a riva, mentre si sta liberando. 
PROGNOSI
Aspettati un dolore enorme. Il candirù se ne starà lì, dentro di te, a succhiarti la carne e il sangue, piantando i suoi denti nella membrana mucosa del tuo tratto urinario e aumentando di dimensioni man mano che mangia. L’emorragia che ne segue può portare facilmente alla morte. E se non lo fa, il dolore è tale da fartela invocare. 
PREVENZIONE
Non fare pipì in acqua quando nuoti, in particolare se ti trovi nei fiumi dell’Amazzonia o dell’Orinoco, dove il candirù è molto diffuso. 
Ripensandoci, meglio non entrare proprio in acqua. Ripensandoci ancora, meglio stare a casa e affittare un film. È molto più sicuro. 
CURE
È impossibile estrarre il candirù. I suoi aculei, che si aprono come un ombrello, impediscono di tirarlo fuori con le mani. Meglio che lasci perdere, dunque. Si può provare a rimuoverlo chirurgicamente, ma è una procedura complicata e costosa. Un medico sostiene di aver dovuto affettare la vescica di un paziente per estrarre l’animale. 
Alcune vittime del candirù hanno preferito l’amputazione del pene alla prospettiva di sopportare il dolore. Un’altra possibilità sono i rimedi popolari che si usano tra le popolazioni dell’Amazzonia. Ad esempio, puoi fare un’infuso con i frutti dell’albero di jagua: quando andrai a urinare, il candirù si dissolverà dentro di te. 
Un altro rimedio popolare, che serve sempre a dissolvere il candirù, consiste nell’inserire nel tratto urinario una mela di Buitach. Stando a quanto riportato, questa procedura è molto dolorosa, e può provocare choc gravi e anche la morte. 
Nota bene: Sembra che siano state fatte delle petizioni per impedire l’importazione di candirù negli Stati Uniti. Si teme che gli animali potrebbero arrivare nei fiumi americani e iniziare a riprodursi. Dal momento che il candirù non ha nemici naturali in quell’ecosistema, la popolazione potrebbe crescere a dismisura, e questo sarebbe un bel problema. Perché qualcuno dovrebbe aver voglia di importare questi esseri orripilanti, resta comunque un mistero. 
(testo tratto dal libro Io sono paranoico di ISBN. Loro sempre bravi eh, oh ma da quant'è che non fate un libro bello come quello? Un po' mi sa, eh? Oh. Ah.)
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Non ringraziatemi per avervi rovinato la giornata e avervi fatto andare di traverso quello ceh stavate bevendo anche se non era acqua di fiume brasiliana. Dovere.
ODDIO! MA COS'HO IN FRONTE! UN BRUFOLETTO! BLAM!

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