giovedì 8 dicembre 2011

Just.in Time

In Time
Trama: Ah come passa il tempo quando ci si diverte!!!... Certo questo film che dura dieci ore, un po' tantino... ah non dura dieci ore? Ma dai...

E i film retrofuturibili tipo che in un futuro distopico (che è retrofuturo, ma più che altro sono solo scenografie di merda) ci sta questa ideona che la gente è geneticamente modificata per smettere di invecchiare a 25 anni, poi può pure vivere 25enne per sempre perché non invecchi mai più. Allora il Tempo è la nuova moneta: un caffè? 4 minuti; un biglietto del treno? 2 ore; una notte con una prostutita? 69 minuti... una macchina? 50 anni e via via così. Questa è l'ideona iniziale (che poi che sarà tratta da Dick? da Asimov? da Ballard? Non ho tempo per andare a guardare) ecco che tutto il resto della società attuale che conosciamo viene "declinata": quartieri alti, tutti che hanno tipo 300anni, nei ghetti, tutti c'hanno i minuti contati. E fino a qui... già l'abbiamo viste mille volte queste cose, tipo qui e qui e qui. Basta che decidi l'inizio, il resto viene da sè.
E l'inizio - tempo come merce di scambio, ladri di tempo, nessuno invecchia creando disfunzioni tipo questa:
non era malaccio, ma nel giro di pochi minuti, il film si trasfroma in NOIA. La fiera del già visto. I cattivi li ho già visti tutti. Ce ne sono alcuni che sembrano usciti da Jersey Shore:
altri che sembrano usciti da Equilibrium (chiamare in causa Blade Runner è blasfemo):
altri ancora che sembrano usciti da Matrix:
e poi c'è quello col cappellino, che, dio santo, cosa non può essere di cattivo quello col cappellino:

e tutti insieme sembrano usciti da un bagno turco, tutti buttati a dire e fare cose su dei set che pare The Truman Show, comprese le comparse tutte uguali (giuro). E i due protagonisti che stanno TUTTO il film a correre mano per la mano:
sembrano usciti da un instant-remake de I guardiani del destino, ma senza quel romanticismo e quel ritmo.
Poi ci sono queste due sfitinzie (sto scrivendo dal 1984): Olivia Wilde - che è la madre di Justin (!) che però il tempo di un giro di lancette e ce la siamo giocata e poi Amanda Seyfrield che deve farsi vedere proprio quegli occhi che stanno continuando a crescerle esponenzialmente di film in film.
E poi c'è Justin. Ho deciso che odio Justin Timberlake. E dire che lo amavo, quando ballava e faceva i gridolini. Fatelo voi DAL VIVO quello che fa lui da minuto 2:20 di questo video poi ne riparliamo. Poi però un giorno ha deciso che doveva fare l'attore e daje e daje fa l'attore. E c'ha pure il coraggio di reclamare un oscarE invece proprio niente, non ce la fa. Mi pare sempre fuori posto, non naturale, che si sforza. Anche se in Friend With Benefits se la cavava, il resto è penoso. Ci rivediamo il 31, Justin, segnatelo sull'agendina. 
ah non vi ho detto la miglior ideona del film: lui si chiama Will. Capito sì? Will. I do. I did. I Will. Ammappeli. Chi ha tempo non perda tempo a vedere In Tempo.

5 commenti:

  1. justin è un grande, ti devo ricordare la performance quasi da oscar in the social network? :)

    da questo film che hai piuttosto demolito ho comunque ancora discrete aspettative, il regista è pur sempre quello di gattaca, quindi mi sa che prima o poi perderò il mio tempo...

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  2. ho appena fatto la grafica che Broccolo Attore del 2011. ho cercato un sacco di foto di justin... ;)

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  3. concordo sul broccolo a Justin!!!
    tanto era cariiinooo a fare tutte le mossette e gli sculettamenti nei vari MTV Super Music Worldwide Yeah Awards (ma quanti ne fanno poi??), quanto è insopportabile e antipatico in veste di attore.

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  4. la madre figa che gli muore tra le braccia a 0 secondi di vita... lui che vince i secoli a poker col bluff alla ultimo secondo?! ma vaffanculo justin

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