giovedì 7 aprile 2011

70ies C&B OSCAR MISSION • 1974

• MIGLIOR FILM 1974 •
Quasi due mesi dall'ultima volta, aivoglia. Ma è come andare in biciletta, basta risalire in sellino e pedalare. Sarà che questa cinquina era tra il noiosetto andante per tre e con due film paurosi per motivi diversi (uno per l'andamento molto demoniaco e l'altro per l'andamento molto svedese). Quindi ci ho messo tanto a decidermi. Ho visto i primi tre in un lampo, poi gli altri due (Esorcista e Sussurri e Grida) sono stati parcheggiati lì per settimane. Il primo mi appariva all'improvviso di notte facendomi BU! e l'altro invece stava fermo immobile col quel classico fare svedese di chi la sa lunga, insomma aspettava il mio cadavere passare su una zattera di fortuna fatta con i pezzi non montati di uno scaffale IKEA. Quindi faremo ampress ampress per i primi - e velocissimo per il Miglior Film, che è uno dei più immeritati che la storia degli Anni70 ricordi.
La Stangata
Trama: 

Appunto, gli Anni70, quanti scandali in America, quante cose si devono far perdonare gli amerigani: il Watergate, la guerra del Vietnam, l'oscar come miglior film a La Stangata. Il fatto è che questo film è LO STESSO di Butch Cassidy (che trovate qui) solo che con i costumi diversi. Stessi protagonisti furbetti e belloni, stessa musichetta che la senti una volta e te la sogni la notte (come quella del tetrisper capirsi), stesso regista e stesso andamento: loro due so' i meglio del mondo e gli altri so' tutti cojoni.
Si parla di un colpo gobbo, di una truffa ai danni di un cattivone (che sarà presto mangiato da uno squalo), sì insomma una specie di Ocean 11 ante-litteram. E questo è DAVVERO un film che ha fatto il suo tempo. Che barba, che noia. Non metto in dubbio che alle nostre mamme due tipi come Redford e Newman potessero far pigliare lo schiribizzo anche solo a guardarli giocare a ping-pong:
Che ok, proprio brutti brutti non erano. Però ecco, una volta tolta la patina di "bei tipetti" ai protagonisti, del film ci rimane solo una commedia manco troppo gradevole, troppo lunga e fastidiosamente condiscendente. Sì lo so che ora voi direte che "CaVo C&B, ti scoVdi che quelli eVano i pVimi film del geneVe e quindi il fatto che dopo ne abbiano fatti a centinaia e auliulètulilemblemblù". Però anche che grande depressione e proibizionismo La Stangata e la musichetta che io me la ricordo soprattutto per un videogiochino portatile che tu eri in un saloon e dovevi sparare ai cow boy cattivi vatte a ricorda' er nome.
Perché ha vinto? Perché non avevano vinto coi costumi da cow boy, allora l'hanno vestiti coi completi gessati e hanno vinto.
Un tocco di classe
Trama: Lui guascone, Lei algida. Amore? No.

E anche, più o meno stesso discorso. Annata poveretta. Questo era il candidato per le commedie romantiche. Che in effetti se guardi bene è la prima di tutti quelli visti negli Oscar Miglior Film Anni70, di vera Commedia Romantica (anche se Love Story faceva ridere parecchio con tutti quei pianti). Quindi Lui e Lei che se pijano se lasciano se odiano poi se amano poi se odiano. Insomma, come se adesso venisse candidato come Miglior Film un film qualunque con Jennifer Aniston. Ok, ho fatto la battuta, viene da se che c'è molta più classe in questo Tocco di Classe, rispetto a gente che prende barattolini di sperma altrui, però non abbastanza classe. Insomma, sarebbero venuti molti anni dopo lo so, ma cose come Harry, ti presento Sally sono altre cose. Anzi no, guarda, per fare il precisino, di lì a 5 anni avrebbe vinto come Miglior Film Io e Annie, quello sì che è la Commedia Romantica Definitiva. Ma ne parleremo quando arriverà il momento (e se continuo con questo ritmo rutilante tra cinque anni per davvero).
Un tocco di Classe che dovrebbe far ridere, ma che ho trovato pallidino, anche volendo aprire il mio cuore broccolo di solito impermeabile alle sdolcinatezze (ma non sempre sempre). Il fatto è che qui ci sono le regole classiche applicate alla lettera, che studiammo tanto tempo fa, certo, magari era una delle prime volte che venivano applicate (anche se Susanna! le ha scritte nel 1938) e non serve la patina Anni70 a farcele sopportare. Con scene tipo che loro stanno in Spagna e lui va in piscina e cade dal trampolino che - boh - sarò io che sono algido e freddo. George Segal meglio di Glenda Jackson, algida e fredda (e che ci ha preso l'oscar come Miglior Attrice non so proprio perché, che c'era anche la mamma di Regan dell'Esorcista che dopo tutto quello che ha dovuto passare con quella ragazzina MINIMO le dai l'oscar). 
Che poi, Glenda Jackson. Adesso è deputata laburista al Parlamento Inglese. (I Laburisti sono i buoni o i cattivi? Non me lo ricordo mai.) Da questa foto  forse si capisce. Be' comunque gli attori che diventano politici sono sempre divertenti, da Ronald Reagan a Swarzy ai favolosi esempi nostrani:
Anche questo, altro scandalo dei Miglior Film. No perché, oltre agli altri tre di cui parleremo tra cinque righe, lo sapete altri film non candidati quali erano? Ultimo Tango a Parigi, Serpico, Mean Streets. Ecco.
Perché non ha vinto? Perché checché ne dicessero i Figli dei Fiori, l'Amore non esisteva neanche negli Anni70.

American Graffiti
Trama: Guerre Collegiali

Non primissimo film di Lucas (il primo è questo, splendido), che ancora non aveva capito che bastava mettere una pellicciona a uno alto alto e fargli urlare: per farci i miliardi e vivere di rendita per sempre lui, i suoi figlil, i figli dei suoi figli, i figli dei figli dei suoi figli e così fino alla generazione che le vedrà davvero le Guerre Stellari.
Il film racconta una notte nella vita di giovani amerigani più o meno sbarbatelli, più o meno bulletti, più o meno nerd, più o meno coi capelli gelatina; tra gare di macchine con Han Solo pure lui col cappello da cow-boy, Ricky Cunningham e lo squalologo. Insomma si delineava già lo SPILBI PACK! Sempre loro a dividersi la torta, da trent'anni!. Diciamo che questo film è la base per l'Hill Valley, ma non c'è Marty McFly, è la base della sbruffonaggine di Indiana Jones, ma non c'è la frusta, è la base per tante cose che si sono viste nelle creazioni dello SPILBI PACK (che ricodiamo essere formato da Spilbi, Lucas e il Pippa) che a ben vedere sono proprio come i protagonisti di American Graffiti. Ma perché AG non è nel nostro immaginario collettivo come tanti (quasi tutti) i film dello Spilbi Pack? Perché in realtà è un film troppo legato alle dinamiche dei sogni di "andarsene dalla provincia" che in fondo in fondo non abbiamo davvero mai avuto. Almeno io no, so' de Roma. 
In questa locandina c'è qualcosa di inquietante, ma non riesco a capire cosa. Comunque, anche questo, di film "generazionale" non mi ha detto poi molto, proprio come L'ultimo spettacolo. C&B non è generazionale, C&B è sempre! Tutto quello che potrei continuare a dire di AG lo copierei da qui, quindi se volete sapere di più, andate e non rompete, che ora devo parlare dei due film DAVVERO paurosi della cinquina.
Perché non ha vinto? Perché lo Spilbi Pack non era così potente.

L'esorcista
Trama: 

(La quantità di musiche che sono entrate nel mito durante gli Anni70 non ha eguali. Mi sa che ultimamente è come se fossero finite le sette note).

Allora (ahi ahi). Quando si parla dell'Esorcista ci sono due scuole di pensiero. La scuola MI CAGO SOTTO PER GIORNI e la scuola FA RIDERE I POLLI. Un po' come le scuole filosofiche, un po' come Ateniesi e Spartani. La scuola FA RIDERE I POLLI è quella che si ostina a dire che L'esorcista NON è il film più pauroso della storia, ma che poi non dà l'alternativa. Ora, viene da sè che il concetto di Paura è molto soggettivo, chi ha paura dei pagliacci, chi degli zombi, chi dei pagliacci zombi. La mia cospettatrice ha paura delle farfalle pensa te. Sta di fatto che credo NON possa NON fare paura - a tutti i livelli - il concetto di "possessione demoniaca". Come la metti la metti FA PAURA. Fa paura se sei cattolico (DIO! Mi è entrato un demone in corpo, che il vomito verde alla fine sarebbe la cosa più sopportabile se non fosse che vado in giro con la testa al contrario, mi ficco i crocifissi inderposto e grido a mia madre "LECCALA! LECCALA!"); sia che tu non creda in Dio e pensi che la possessione non sia altro che una "malattia mentale". Ora, se a voi non fa paura una cosa del genere:
io non so proprio cosa possa farvi paura.
Quindi - se non si fosse capito - C&B è della scuola MI CAGO SOTTO PER GIORNI. Ma certo, non è perché credo che Pazuzu mi citofoni alla porta e mi si ficchi dentro Modello Giuditta, però è come ci si arriva, nel film, alle scene famose. L'atmosfera, l'upper class newyorkese invasa e distrutta e insudiciata dalla pipì che Regan si fa sotto durante la festa fino al vomito slimer sputato con forza in faccia al clero, per arrivare al sangue delle ferite suppurate. Il fatto che di questo cataclisma demoniaco sia un'attrice (l'impotente mamma single di Regan) la dice lunga. L'esorcista è del 1973. Quattro anni prima Manson aveva ammazzato Sharon Tate nella sua villa. Rosemary's Baby è del 1968, un anno prima del massacro. Ora, non so e non credo che queste cose siano direttamente relazionabili se non a fare dei collegamenti davvero stiracchiati, ma è il concetto di "paura" che L'esorcista estrapola dalla spina dorsale molle dello star system e scaraventa contro Hollywood. Vi faccio vedere una foto:
(Polansky davanti alla porta insanguinata del sangue della moglie e del figlio mai nato. Si vede ancora la scritta PIF sulla porta). Questa, si può ben dire, è una foto che fa paurissima.
E L'esorcista fa paura per questo, perché è prima di tutto è un film bellissimo, è allo stesso tempo un horror bellissimo. Con scene davvero horror, sia a livello di suspense (la porta che pulsa, gli inserti subliminali di Pazuzu che "gira" per casa", la violenza delle ricerche mediche a cui viene sottoposta Regan) sia a livello di puro splatter (la distruzione fisica perfetta di Regan - fatta dallo stesso che invecchiò di 20 anni Brando per Il Padrino, Dick Smith:
Che - ahò - MI FA CAGARE SOTTO anche solo vederla in un filmato YouTube di test trucco. Insomma L'Esorcista è un film a cui TUTTI i film horror devono tanto, non è il solo film che ha fatto la storia dell'horror, ma si contano sulle dita di una mano mozzata. Il fatto che sia stato candidato all'Oscar come Miglior Film (e credo sia l'UNICO horror candidato a Miglior Film - attendo smentite) la dice lunga. L'Esorcista è PRIMA un gran film, e DOPO un grande Horror. Molti storcono il naso quando - inevitabilmente - appena si parla di film di esorcismi si cita questo come "nome tutelare"... ma, diamine (!), chi altro vorresti citare? Come pensare ad un film di mafia e non citare Il Padrino, ad un film di fantascienza e non citare Star Wars. In questo andazzo "saccente" credo c'entri moltissimo l'ostracismo cieco e un po' balengo che paga l'horror in quanto tale. L'horror come genere, ok, è un campo minato: le puttanate che rischi di vedere se ti avvicini agli horror sono ineguagliabili e irraggiungibili in quanto a bruttezza, non lo nego, ma c'è una cosa che "la gente" (e poi mi fermo sennò parte il pippone filhorror) non vuole proprio capire è che: UN FILM HORROR è BELLO QUANDO METTE PAURA. Potrà sembrare che mi sono lobotomizzato a dire una tale banalità, ma hai presente quando senti dire "No, che brutti gli horror, mi mettono paura". Ah, sì. HELLO!!! Horror= Angoscia, Paura, Tremarella. Sarebbe come dire che un quadro di Bosch fa schifo perché inquieta. Succede lo stesso con molta Arte, soprattutto contemporanea. Ok, avevo promesso che non partiva la pippardona. Mi fermo.
L'Esorcista, è e rimane un faro (nero) a cui tutti gli horror devono rispetto, un film horror di treantacinque anni fa (e si sa che materia "duttile" è l'horror, come perde di mordente nel giro di un decennio) la cui patina horrorifica non è stata scalfita minimamente. L'Esorcista MI FA CAGARE SOTTO PER GIORNI! 
E - a sproposito - l'ultima volta che l'ho visto al cinema sì che mi fece ancora più paura: stavo con "una", ma broccolavo un'"altra". Allora c'era da andare al cinema con quest'"altra", ma io (furbo) l'avevo detto tranquillamente all'"una", che aveva rifiutato di venire per quella strana gelosia e competizione che si crea tra la futura "ex" e la successiva "una" (so' ragazze). Quindi io tutto contento (di stare solo con l'"altra") me ne vado al cinema, e chi ti trovo ad aspettarmi?!?! L'"una"! PAURA! Quindi capito? Io in mezzo tra l'"una e l'"altra" a vedermi L'Esorcista. Ancora mi spavento se ripenso a quella serata... vabbè tanto mo' so entrambe "ex".
Quindi paura paura paura, ti dico solo che a me ha fatto paura pure Riposseduta. Pure questo mi fa paura:
Perché non ha vinto? Perché i giudici SI SONO CAGATI SOTTO DALLA PAURA! E poi perché Dio ha comprato le schede.
Sussurri e Grida
Trama: Grida mute e sussurri urlati.

Ok. Ammetto che ho aspettato taaanto prima di mettermi - col cuore mattonato - a vedere questo film di IGMAAAARRR BERGMAAAANNN! Che è inutile che ciurliamo nel manico, dire IGMAAAR BERGMAAAN è un po' come dire LA CORRAZZATA POTEMNKIN:
Però poi ti metti a vedereun film di IGMMMAAARR BERGMAAAN e capisci tante cose, di tutto intendo, capisci tanto di tanto. Capisci che quello che dicevo qui è proprio vero. E se lo hanno capito anche quelli degli Oscar come miglior FIlm, allora vuol dire che è vero cento volte di più. Perché gli americani, diciamoci la verità, so tanto bravi a fare i film, soprattutto perché sanno prendere il meglio dalle cinematografie estere. E difficilmente lo riconoscono. E allora quando un film non in lingua inglese viene candidato a Miglior Film vuol dire che è bello cento volte di piu (fatta eccezione per La vita è bella - che non è brutto non dico questo ma insomma - che quella era una cosa tutta loro di innamoramento per Benigni che infatti è stata la moda di un momento, giusto il tempo di farlo saltare sopra la testa di SPILBI! agli oscar e poi via a calci in culo "torna a casa tua come ti sei permesso di saltare sulla testa di SPILBI"!).
Sussurri e grida - e non me l'aspettavo - ha una meccanica che (con le pinze) quasi ricorda L'Esorcista: l'immobilità malata e malsana con urla tragiche e la morte che arriva. Intorno una famiglia distrutta che affronta la follia (le urla) ed è costretta a sussurarsi tutte le verità che sono state fino ad allora nascoste. Mi aspettavo il solito IGMAAAR di quattro/sei ore. Invece il film dura 90 minuti. E sono 90 minuti pesanti come tutto il mondo. Come un gigantesco bolo di tutti i sentimenti che una persona prova in tutta la sua vita che ti si incastra in gola e non se ne va più, o ci convivi o muori. Anzi ci convivi e poi muori. 
Questa inquadratura:
è una delle robe più pesanti (non noiose, intendo gravi) e dense che ho mai visto in vita mia. Sussurri e Grida fa paura e la malattia impudicamente mostrata impaurisce anche di più della possessione demoniaca di prima. Non è un film horror, eppure l'inquietudine che ti lascia non ti molla. Forse mai più. 
Pare strano, ma uno dei registi che deve più a Bergman è Woody Allen. Tipo che Woody Allen prima gli ha dichiarato tutto il suo amore (a modo suo) e poi, verso gli anni90, ha iniziato praticamente a girare dei remake.
Sia chiaro. Non è che adesso C&B si metterà a parlare di cinema russo con sottotitoli in tedesco, ma ecco, la verità, nonostante tutti abbiamo applaudito Ugo quando ha liberato i polmoni, la verità è che La corrazzata Potemkin NON è una cagata pazzesca.
FINE! 92 minuti di applausi!
• Gli altri Migliori Film sono qui: 1970197119721973

1 commento:

  1. caro C&B ecco il videogiochino di cui non ti ricordavi il nome:
    http://www.youtube.com/watch?v=hNZEhDgi8VU
    C&B

    RispondiElimina