lunedì 14 febbraio 2011

NATALIE OR NOTHING ♥ LÉON - HEAT La sfida

Anche quest'anno è arrivato San Valentino... ma sembra Natalie! Avete capito il fine gioco di parole? Esatto, C&B è innamorato! Gli usignoli cinguettano, gli scoiattoli zompettano, gli orangutan si... vabbè fanno quello che fanno gli orangutan. Togliamoci le maschere antigas perché love is in the air! Sentite che profumino di broccoli! Insomma, più e più e più volte vi ho detto che l'Amore non esiste, ma era sottinteso che non esiste per VOI! Voi che vi scambiate i bacetti e i cioccolatini, ESISTE invece per C&B e... NATALIE PORTMAN!
Com'è andata più o meno lo sapete. La mia storia con Julianne zoppicava da un po', lei sempre presa a baciare donne (e passi) ma sempre troppo spesso al telefono con Mark Ruffallo. Quando poi non è stata candidata all'Oscar (e LUI SI!), la storia è definitivamente finita, si sono versate un po' di lacrime, si sono fatte promesse di eterna amicizia, insomma le solite solfatare, nella tristezza generale. Intanto però, serpeggiava in me un ricordo, uno sguardo, un passo di danza.
Natalie si era quindi già trovata un posticino in the dark side of the heart (anche detto "lasciare le porte aperte"). E come vuoi come non vuoi, è scoppiata la passione. Certo lei stava con questo qui>no comment. Adesso sì che invece sta con uno più serio (C&B). Non ascoltate tutte le storie che dicono che ora lei è incinta di non so chi, in realtà sono gossip messi in giro dal suo agente per depistare le piste. Insomma THAT'S AMORE! Ma proprio AMORE AMORE! Tipo che l'altro week-end l'ho portata nella ridente località in Terracina e tra un risotto agli scampi e un parcehggaitore abusivo abbiamo fatto foto romantiche perugina tipo:
E anche altre che ancora ho la sabbia nei pantaloni. Come sapete C&B alle sue Muse ci tiene (anche al suo Muso) e quindi le onora con la visione di tutti i loro film. Intanto di Natalie, sparsi per C&B, trovate già: La mia vita a Garden State, NY, I ♥ YOU, Brothers e chiaramente il film della scintilla, Black Swan.
Ma erano tempi diversi, strani, sai quando poi, a distanza di anni ti dici "Sai quella volta che ci siamo incontrati per caso, tu mi imbarazzavi e non sapevo perché" (Forse perché all'epoca usavo andare in giro con un UniPosca in tasca? Indagare). Evvabbéddai. Ecco che allora (questa volta due-a-due, come Due Cuori Due Canzoni d'amore Io e Te Due come Noi) ecco a voi la filmografia della bellissima, stupenda, intelligente, alta 1me60 quindi perfetta per me נטלי הרשלג! Si comicia con Léon e Heat, che in ebraico vuol dire "leonessa in calore".
LEON
Trama: Lui è "serio", lei va annaffiata (però non intendeva col sangue).

Natalie è una delle poche attrici bambine fortunate. Ha iniziato subito col BOTTO. Chi non vorrebbe iniziare la propria carriera a 12 anni con un film come Léon? TUTTI! C&B compreso, se c'era da iniziare la carriera così faceva anche questa scena:
Poi insomma, Léon è il film che piace PER FORZA. Alzi la mano a chi non è piaciuto Léon. Appunto, nessuno. Killer bambacione + bambina strafighissima (nel senso di tosta) + amore puro non macchiato da interazioni sessuali + scene d'azione + classe franciosa (quando Luc Besson ancora era un signor regista) + "VOGLIO DIRE TUTTIIIII" = ti piace per forza. Rivederlo dopo così tanto tempo fa rivangare cose pulp (stesso anno di Pulp Fiction) e fughe "Lecter", che in quegli anni fuggivano tutti dalla polizia mettendosi divise da poliziotto, che infatti ad un certo punto i poliziotti hanno preso a spararsi tra di loro senza neanche più controllare, tanto lo sapevano che almeno la metà della squadra erano killer in fuga. 
Comunque, iniziare la carriera. Mica facile! Facciamo un rapidissimo screening delle bambine (prodigio o meno) che mi vengono in mente: Lindsay Lohan con Genitori in trappola, inutile; Dakota Fannig con I Gattoni, una roba insulsa; forse l'unica degna di nota è Sookie Paquin, con Lezioni di Piano e oscar compreso, però insomma, un inizio con Léon ed è subtio mito. Ma poi come fanno i direttori del casting a sapere che dentro una bambina c'è Natalie Portman? No perché tipo hai visto com'è venuto sù Harry Potter? Oppure Claire Danes, chissà l'agente si sta ancora a mangià le mano. C'hanno proprio l'occhio lungo, questi direttori del casting specializzati in bambini, sempre in bilico tra estrema professionalità e pedopornografia.  
Be' comunque Natalie in questo film era veramente bambina, quindi non è che possiamo proprio fare degli apprezzamenti di "quel" genere (anche se non li farei comunque, sapete bene che C&B è un gentleman), tanto che per colpa di "apprezzamenti di quel genere" (dice wiki che dopo Léon, Natalie venne stalkerata da pedofili e primi ministri italiani, so' brutte esperienze) Natalie non ha mai fatto volentieri scene di sesso (per fortuna poi è arrivato Aranofsky, ma prima ancora Anderson che le ha fatto sdoganare il posteriore (detta così non è molto romantica, ma avremo occasione di parlarne). Quindi diciamo che per i primi film apprezzeremo le sue doti attoriali. CHE CI SONO e sono palesi, Oscar a parte. Guardatevi questo (provino):
Voglio vedere voi. Io ad esempio a 12 anni ancora facevo la collezione degli Exogini, lei faceva Léon e faceva foto con questa gente qui> Ci tengo a dire che però ormai Natalie è cresciuta e come dimostrano queste recenti foto:
...è cresciuta proprio bene (le foto le ha fatte Mario Testino). Quindi non mi si venga a dire che a C&B gli è presa la sindrome di Ruby che non è così, va bene che ho un'età, ma non ancora "terza".
Heat
Trama: Ferruccio Amendola e Giancarlo Giannini in un incredibile sfida tra due grandi del doppiaggio di Robert Pacino e Al DeNiro.

Anche Heat fa parte di quella moda hard-boiled/barra/pulp/barra/ rapine/barra/grandiattori che era scoppiata nel 1994. Il film, oh, è bello. Ci stanno tante facce un po' meno rugose di quanto non lo siano ora, quasi VENTI anni dopo (OMG). C'è Val Kilmer tantissimi chili fa, c'è Ashley Judd tantissimi serial-killer fa, c'è anche Machete che non si capisce perché lo chiamano col suo nome vero, maledetti razzisti. Poi certo ci sono loro, Al DeNiro e Robert Pacino. Ora, era la seconda volta che apparivano insieme in un film e tipo prima nella stessa scena. Il fatto che io mi stia ririririvedendo la sag(r)a del Padrino (sapete, per la Oscar Mission) non mi fa sconvolgere della loro attorialità (e poi please uccidete Giannini Geggione che doppia Pacino). La cosa più di caratura del film è la messa in scena di Mann, una Mann dal cielo. Cioè la storia alla fine è anche abbastanza esile, nulla che John Woo non avesse già fatto mille volte: poliziotto vs criminale ma con molta stima e simpatia. Però è il peso specifico che Mann dà alla messa in scena che fa la differenza. Mi spiego. In alcuni videogiochi, quando ammazzi il cattivo, quello "perde peso", cioè diventa tipo un burattino di pezza a cui hanno tagliato i fili. Insomma perde "gravità". Così succede nei film. Macchine, persone, camion: in alcuni film d'azione svolazzano da una parte e dall'altra, non hanno peso, basta un'esplosioncina e quelli si fanno 20 metri volando, poi si rialzano, si tolgono la polvere e vanno via. In Heat invece tutto ha il suo bel peso reale: si parte subito col camion che sfonda il portavalori e da quel momento BAM è tutto attaccato al terreno, attori compresi (vedi scena rapina). Il regista che allo stato attuale deve di più a questo tipo di messa in scena è Christopher Nolan che non a caso ha guadagnato gli stramilioni con i due Batman proprio ridando al personaggio e alla sua messa in scena "FORZA DI GRAVITA'". Nei due Batman (soprattutto Dark Knight) le macchine, le moto, le autocisterne stanno lì col peso specifico che sembra apparire in sovraimpressione: moto-3 tonnellate; camion-15 tonnellate; cerone joker-1 tonnellata. Non è un caso d'altronde che in Inception abbia "giocato" col suo stesso concetto di peso con la stanza a zero gravity. Poi si fa un gran parlare delle relazioni "superomistiche" di questo film: uomo vs uomo, uomini fedeli vs uomini vermi. In effetti il corrispettivo succede alle donne: donne che tradiscono, donne che non tradiscono, donne che tentano il suicidio (natalie, in una vasca da bagno, salvata da Al Giannini). Insomma cinema denso, sia per la gravità (in senso scientifico) che per la gravità (di relazioni).
Lezione (totalmente inventata) di messa in scena e rapporto uomo/uomo/donna/donna: finita. Volevo solo far vedere a Natalie che ero intelligente, che rincoglionirle di parole di solito funziona: ti pomiciano più che altro per farti stare zitto. Certo, primo film Léon, secondo film Al DeNiro e Robert Pacino, ti credo che con esempi di uomini tutti d'un pezzo così, poi ti innamori di C&B!

8 commenti:

  1. Caro C&B..Nelle addizioni nn potevi dimenticare Gary Oldman TUTTI hann amato il suo psico-pulotto beethoveniano!!

    ISA

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  2. Verguenza, C&B, verguenza...
    :)
    ISA

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  3. mi manca...ha a che vare con la verdura? è spagnolo?

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  4. Ma che celebrazione!!!! La cosa è condivisa da tanti mi pare, e mi aggiungo al gruppo. Pure Pensieri cannibali la osanna per dirne uno: http://pensiericannibali.blogspot.com/2011/01/elogio-di-natalie-portman.html

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  5. ma una cosa è guardare, un'altra è possedere...

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  6. OI! ieri era sparita la barra dei commenti di questo post qua...
    Snuffle, temevo mi odiassi!

    Comunque "verguenza" dovrebbe essere tipo italiano antico...Vergogna, significa.

    isa

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  7. no che odio... forse è stata natalie un po' gelosa...:)

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