sabato 8 gennaio 2011

DATE UN OSCAR A JULIANNE MOORE • Psycho (1999)

Julianne, Julianne.. ma che mi combini? Che sei psychotica? Ma io capisco tutto, capisco i soldi e capisco che alla fine per voi attori recitare è un lavoro e se a noi ci sembra una cosa fichissima perché c'ha tutto questo manto dorato di dolce vita, autografi, grandi alberghi, blogger che ti stalkerano, per voi invece non è altro che stupida routine, quindi alla fine, fai un film fai un altro film fai un altro film ancora e poi muori e ti mettono nel filmato In Memoriam della serata degli Oscar. Però ecco, io mi chiedo davvero - nella marea di film brutti che hai fatto, e ne hai fatti - come hai fatto a farti convincere a fare il remake shot-by-shot di Psycho. Che infatti si chiama...
Psycho
Trama: 
Dunque, caro Gas Gas Van Van Sant Sant, mo' so cazzi tua. Cioè davvero io non ti capisco, mi stai sulle palle, anzi mi sa che ti odio. Cioè come fai prima di tutto a passare da un film buono per le masse mezze sceme come Will Hunting e poi farmi Elephant, come fai a fare Belli e Dannati e poi Scoprendo Forrester? Ma veramente guarda che la dignità si costruisce anche sul creare un proprio stile e mantenerlo. Non facendo l'altalena da un film di cassetta, uno superalternativo e uno smaccatamente piegato a 90° per far vincere l'oscar a qualche attore che doveva vincerlo per forza quell'anno. E non è che sei un "saltapicchio" dei generi, fai solo la figura del porello. E, soprattutto, una cosa come "faccio il remake di Psycho" non ti deve neanche venire in testa, cioè potrebbe essere una cosa da dire sotto botta, oppure se hai appena fatto un incidente grave in macchina e c'hai la testa spaccata in due con della materia cerebrale che ne fuoriesce e vaneggiando dici tipo "vogghio faahhhree il rhhemakee di psshycccooohhh" e poi svieni sotto morfina. Insomma NON. LO. PUOI. FARE. Neanche se poi tenti di venderlo come "omaggio", neanche se fai questa cazzata dello shot-by-shot (che vuol dire che rifai il film paro paro, inquadratura per inquadratura), e in più, come se non bastasse, non hai neanche le palle di farlo davvero, scena per scena. Cioè allora se lo fai shot-by-shot NON PUOI farlo neanche minimamente diverso. DEVE essere uguale, deve essere come l'opera di un falsario che rifà un Van Gogh, lo devi fare UGUALE, al millimetro, al decimo di secondo, deve essere una cosa folle, non mi basta "simile", lo voglio "uguale": se c'è questa scena:
tunon me la fai così:
NON. PUOI. Non puoi perché prendi una sequeza che va oltre al mito POP, tu ti stai confrontando con una cosa ultraterrena, metafisica, assoluta. Tipo che c'è l'Allegoria della Caverna, La critica della Ragion Pura e poi la Scena della Doccia di Psycho.
NON mi puoi fare Bates che si masturba mentre spia con tanto si "sciaffsciaff" che francamente fa anche un po' schifo o il poliziotto che mentre muore ha le visioni. E poi NON puoi mettere su un cast ridicolo come quello che hai messo su: VINCE VAUGHN che fa Norman Bates? Ma andiamo! Cioè ma come ti permetti? Come puoi solo pensare di mettere un altro se non lui
Che insomma, in Psycho è andato oltre l'interpretazione. Lui È Bates e viceversa. Sono cose che succedono senza volerlo, non ci sono provini che tengano. E Anne Heche, che è una VERA sfigata scialba e inutile? E poi Julianne (siamo qui per questo no?)... che fa una prototeenager che tiene tanto al suo walkman! Ma per piacere. Poi leggi su wiki cose del genere:
•La casa dei Bates costruita per il remake si trovava direttamente di fronte a quella dell'originale, rimasta in piedi come attrazione turistica; il motel è invece lo stesso del primo film, e si nota infatti che la posizione della casa rispetto ad esso è leggermente diversa tra le due versioni. Notiamo inoltre che il motel è stato rimodernato: sono state cambiate tutte le porte delle camere e sul tetto è stata aggiunta una grande insegna con scritto motel. Anche la famosa camera n° 1 è stata rimodernata: sono state cambiate le tende, la scrivania e il suo specchio, le lampade, la poltrona accanto al letto, il quadro attacato alla sinistra della finestra che si affaccia su casa Bates è stato sosituito da una lampada e la carta da parati presente sulla parete dove c'è il letto è stata rimossa. Invariati invece sono rimasti il letto (di cui però è stata cambiata la coperta), l'armadio, la cassettiera e gli altri tre quadri. É stata aggiunta una piccola televisione accanto alla porta. Per quanto riguarda il bagno invece è stata cambiata la rubinetteria, la tenda della doccia e la tavoletta del WC.
•Nell'ultimo fotogramma del film di Hitchcock, alla faccia di Anthony Perkins veniva sovrapposta l'immagine dello scheletro di Norma Bates; nella versione di Van Sant, si vede prima lo scheletro, poi, per un lasso di tempo brevissimo, il volto dello stesso Anthony Perkins.
•Quando Marion sta entrando al suo posto di lavoro, per un breve attimo si può vedere Gus Van Sant mischiato alla folla. Nello stesso punto del film originale compariva Alfred Hitchcock.
•Nel suo film Hitchcock avrebbe voluto iniziare con uno zoom panoramico che partiva da sopra i palazzi della città ed entrava nella stanza di Marion. Non poté farlo per i limiti tecnici dell'epoca, così si accontentò di panoramiche e dissolvenze. Gus Van Sant, invece, ha potuto realizzare l'idea di Hitchcock.
•Durante la lavorazione, Gus Van Sant si portava dietro un lettore DVD con il film originale del 1960, per ripassarsi la lezione. Quando notava un errore (tipo una porta aperta senza chiave), Van Sant decideva di riproporre il medesimo errore nel suo film.
Che più che mattacchione simpatie di amatore o importanti professionismi sembrano davvero delle cazzate, roba che leggendole ti figuri proprio un ebete con una cinepresa in mano con il sorriso da ritardato. Roba che l'unica cosa decente del film è l'aver dato l'occasione a quest'altro psycho (vero però) di poter fare 'sta cosa:
Che poi se cerchi ne trovi per tutti i gusti, dai Simpson a quella con i bear (gay orsi) che al posto del coltello usano una lametta e invece del sangue nello scolo ci finiscono i peli. 
Qualcuno (per fortuna pochissimi - what are they nuts? ridere) ha apprezzato questo pseudoremake proprio per il coraggio di confrontarsi con un film così importante. Ebbene, rinchiudeteli tutti. Invece Psycho redo dà una rabbia infinita, ti fa uscire di testa, un film così è un'offesa più che un omaggio. Roba che i seguiti fatti solo per sfruttare il franchise Bates alla fine appaiono più dignitosi di questo, pure il terzo che si è girato da solo o il quarto che porello stava più dillàchediqquà. Tanto che poi, vedendolo, senti come una voce interiore che ti costringe a vestirti da donna vedere, per l'ennesima volta, quello originale, che si chiama, lui sì a ragione...
Psyco
Trama: 

(Non mi chiedete perché ma la "h" era scomparsa quando uscì in I Taglia la prima volta, così tanto per cambiare anche un titolo da una sola parola, c'hanno proprio la psychosi). Lo sapevate che Hitch aveva DAVVERO vietato a tutto il mondo di entrare dopo l'inizio del film perché diceva che la cosa dei soldi era fondamentale per essere sorpresi alla morte di Janet Leigh nella doccia. E come al solito arrivava "primo!". Dai, ormai è cosa nota sorprenderci con la morte dell'attore famoso a inizio film (vedi Scream con la Barrymore o Mission: Impossible con Estevez e Reno). Bravo e Bello Hitch.
Comunque, non vi aspettate (ormai lo sapete) che io adesso faccia una recensione pensata di Psycho, che davvero non ne vale la pena. Cioè ma che devi dire, di nuovo, dopo 50 anni, di Psycho? (Se poi pensi che domani vi aspetta Arancia Meccanica). Io non mi ci metto proprio. Come al solito tiro fuori la mia natura Enciclopiedica e metto quello che mi viene in mente. Prima di tutto qualche vecchio flano che insomma, fa sempre bene vedere qualche vecchio flano, fa bene agli occhi e alla mente pensare che ci andavano di forbicette e colla e colori sopra.
Poi. Forse l'avevo già messo in giro però c'era quella cosa fatta da Vanity che non era male, insomma sempre divertente quando fanno 'ste cose con mille attori tutti insieme che mi immagino sempre tipo gli assicuratori delle star preoccupatissimi tipo chessò, del catering. Pensa se mettono nel catering durante lo shooting delle ostriche andate a male e in un colpo solo muoiono 15 attori di hollywood - bum - case di produzione sul lastrico. (Immagini catastrofiche ma anche un po' da ridere, su C&B).
E poi, tra i miliardoni di poster dei film di Hitch rifatti, ecco alcuni (sparsi rubacchiati da flickr e deviant, non belli da meritarsi il Cinedesign, ma comunque non malaccio) di Psycho.
Poi rivedendo il film mi erano venute in mente un altro miliardo di cose importanti da dire, ma ora l'unica cosa che mi viene in mente è "Gus Van Sant, mavvaffanculo". 
Io con la mia cospettratrice lo faccio sempre l'agguato nella doccia, peccato che lei abbia esattamente la stessa reazione del film, eppure neanche mi vesto da donna. Insomma. Rivedere Psycho fa bene qui fa, fa bene qui. Ah, e comunque, Hitch non ha MAI vinto un oscar come miglior regista (quello alla memoria non vale). Scemo You, Hollywood! SCEMO YOU!
Perché questo film può aiutare Julianne alla corsa all'Oscar? 

3 commenti:

  1. Devi sapere, caro C&B, e lo so che non vedi l'ora di saperlo (...), che TUTTO DERIVA DA QUI.

    Parlo della mia fobia dei film DEPAURA, perché io di fatto, a trent'anni suonati, se vedo un horror devo dormire con la luce accesa (lo stereo a palla e magari al telefono con qualcuno).
    Bene, questo perché quando avevo 17 anni in seconda o terza serata sulla Rai fecero Psyco, io non l'avevo mai visto e quale occasione migliore. Mia madre (nota fan di Hitch) mi avvertì, mi disse MA GUARDA CHE POI NON DORMI (conosceva già la sua piccola polla Alabama).
    Ecco, diciamo che tentai di sopravvivere come potevo, perché ormai alla fine ci dovevo arrivare, ma ALLA FINE, col teschio ammuffito in cantina e Norman che guarda in macchina e ghigna, ecco lì proprio esplosione di terrore puro, urla e pianti (anni: 17), fuga nel lettone dei miei (anni: sempre 17) con mia madre che se la rideva CHE TI AVEVO DETTO?!

    Questa è la mia triste storia, da cui non mi sono MAI ripresa, il mio compagno di banco si attaccò sul diario un ritaglio di Norman che ghigna e in classe me lo apriva davanti a sorpresa facendomi cacciare un urlo ogni volta (era pazzo di me, lo dimostrava così, che carino).

    MAI PIU' ripresa.
    Norman è il Terrore Ancestrale.
    Colpa sua se non vedo gli horror.

    RispondiElimina
  2. forse che il tuo compagno sia quello che ha fatto quel video? magari è per te ;)
    cmq sì. orrore vero. E poi checchè se ne dica anche Esorcista. anche io avrei una bellissima storia da raccontare su Esorcista. lo farò quando DOVRO' rivedere Esorcista.
    Evviva Norman

    RispondiElimina
  3. Anche io ho una storia di vita vissuta su Esorcista. Poi uno dice perché hai i traumi.

    Ci vediamo su apposito post ;)

    RispondiElimina