sabato 20 febbraio 2010

Tony il Dahmerino

Tony
Trama: i serial killer sono come gli scimpanzè, il 98% del loro DNA è come il nostro.

Scarno. Scarnificato. Bello. Inquietantissimo. TOny è un film inglese che racconta di un serial killer. No, scordatevi tutte le ematocazzate hollywoodiane, qui tutto scorre lentissimo (sangue nelle tubature dei bassifondi londinesi compreso) e mette un'inquitudine rara: il serial killer, quello vero, non Hannibal Lecter o L'enigmista ingegnere meccanico, ti siede accanto sul tram, ti sta davanti alla fila del supermercato, è il tuo vicino di casa... al limite potrebbe essere quello che ha un blog di cinema che leggi ogni tanto.

A proposito di seriali killer cinematografici, ce ne sono alcuni che hollywood ancora non ha trattato come si deve. Quando scrivevo per la rivista avevo scritto 'sta stupidata qui:

"POTETE VEDERE CHE IO MERITO UN FILM"

I serial killer sono da tempo protagonisti di molti film hollywoodiani. Ma alcuni di loro, nonostante "vantino" sulla loro fedina penale ammazzamenti plurimi, sbudellamenti e psicopatie varie, ancora non hanno meritato un film dal grande budget e attori da oscar. Spetta ad XXXX(ora a C&B) consigliare titoli, attori e registi per i futuri biopic su questi affascinanti sbroccati! Attenti produttori, un giorno o l'altro potreste finire "a cena" da loro!


HELTER SKELTER (Charles Manson)

Sosteneva di essere Dio. Diceva che i Beatles gli avevano affidato il compito di salvare l'umanità. La cosa peggiore è che la gente gli credeva. Nel 1969 gli adepti della sua Famiglia uccisero nell'arco di due notti 7 persone (tra cui Sharon Tate, all’epoca moglie di Roman Polansky). Il santone psichedelico ha per ora meritato solo un serial TV e una geniale caricatura su MTV ad opera di Andy Dick, ma nulla di più. Il fatto che sia ancora vivo (anche se plurisessantenne e con una svastica tatuata in fronte) potrebbe essere l'occasione per interessanti inserti documentaristici.

Attore consigliato per il ruolo: Sean Penn, basso e cazzuto. Lo sguardo da matto poi gli viene benissimo.

Regista: Roman Polansky, il metodo migliore per scacciare i propri demoni è affrontarli.


TROPPO BELLO (Ted Bundy)

Il bellissimo tra i serial killer. In molti stanno ancora a chiedersi come un fico del genere avesse bisogno di uccidere quando poteva avere tutte le ragazze che voleva. Ma che volete: alla mania non si comanda e quindi, giù con i massacri. In aula si difese da solo e riuscì a scappare dalla prigione per due volte... altro che genio e sregolatezza! Bundy è stato uno degli ispiratori del personaggio di Buffalo Bill de Il silenzio degli innocenti. Adescava le proprie vittime indossando una finta fasciatura e chidendo aiuto per caricare un mobile in macchina. Vedi che ad essere gentili…

Attore: Rob Lowe, forse è un pò avanti con l'età, ma è davvero il gemello diviso nella culla!

Regista: Clint Eastwood, renderebbe alla perfezione l'aura di algido cinismo che circonda la follia di Bundy.


7 KILLER IN 7 GIORNI (John W. Gacy)

A tutti i bambini piaceva il pagliaccio Pogo, grasso, rubicondo e simpaticissimo. Peccato che sotto il cerume e il naso rosso si nascondesse un serial killer dal nome cinematografico. Avete presente IT di Stephen King? Uguale. A testimonianza del fatto che i serial killer vengono considerati star: Gacy, una volta arrestato, è diventato un pittore quotato. Tra i soggetti dei suoi quadri i Sette Nani, Bambi e, chiaramente, tanti pagliacci.

Attore: Philip Seymor Hoffman, ciccia e sguardo bonario uniti a scintille di follia.

Regista: David Lynch, darebbe un tocco onirico perfetto alle trasformazioni del killer uomo/pagliaccio/uomo. Tutto chiaramente incorniciate da tante tende rosse.


IL VICINO DI CASA (Jeffrey Dahmer)

L'assassino di Milwaukee era davvero il ragazzo della porta accanto. Occhiali spessi, viso pulito, taciturno e pacato. Poi la notte si scatenava e bucava la testa delle sue vittime. Le uccideva, le tagliava a pezzi, le mangiava e se era una giornata sì ne portava dei pezzi al lavoro, nel cestino del pranzo (l'ha fatto davvero!). Quando sono entrati in casa sua nel frigo c'era una testa. Insomma, alla prossima riunione di condominio, meglio non litigare con nessuno.

Attore: Jude Law, con capelli biondi e occhiali. Il viscidume ce l'ha innato!

Regista: Spike Lee. Le vittime di Dahmer erano perlopiù ragazzi di colore, per il regista di Harlem sarebbe l'ennesima occasione per una delle sue belle strigliate razziali.


I PICCOLI DIAVOLI (I mostri di Firenze)

Dal 1974 al 1985 un gruppo di contadini col pallino delle messe nere ha terrorizzato la Toscana. Nei bar di quelle zone potevi trovare fotocopie che ritraevano due occhi minacciosi e una scritta: RAGAZZI! ATTENTI AL MOSTRO! Colpivano le coppiette appartate sparandogli e asportando parti di corpo. Il caso è chiuso ma c'è chi dice che a farne le spese sia stata solo la “manovalanza” del gruppo mentre i presunti mandanti restavano ben protetti nelle loro ville silenziose...

Attori e regista consigliati: La cosa più importante sarà non affidare MAI la regia di un possibile film a Michele Placido o a Gabriele Muccino. Non vorremmo ritrovarci tutta quella cricca di bellocci tipo Stefano Accorsi, Claudio Santamaria e Kim Rossi Stuart nei panni luridi di Pacciani, Lotti e Vanni? Diamine: erano "compagni di merende", si rischierebbe l'effetto "compagni di Merengue"!

Nessun commento:

Posta un commento